Boarding for the Future: il futuro tra persone e tessuti. L'evento di Quid a tema Ecodesign ed empowerment lavorativo

Impatto e nuove direttrici nell'industria della moda: Life Cycle Assestment (LCA), Regolamento UE Ecodesign e politiche di inclusione lavorativa
Ad oggi l’impatto industria della moda sul tessuto socio-economico porta le imprese del settore a ripensare i propri modelli di business per fronteggiare le nuove sfide del mercato, per anticipare e cogliere le opportunità e i vantaggi competitivi che questo ha da offrire.
Il 15 maggio abbiamo portato sul palco di "Boarding for the Future", l’evento annuale in Quid, best practice, racconti di resilienza, innovazione. Due panel, due interviste, più visioni e interventi significativi sul settore moda nello scenario nazionale ed europeo. Una serata dedicata all’Ecodesign, alle nuove normative sul Life Cycle Assestment (LCA), e all’impatto che le imprese hanno non solo sull’ambiente, ma soprattutto sul tessuto sociale e sulle opportunità di impiego.
Abbiamo dato voce a manager, volti dell’imprenditoria, partner d’eccellenza proprio nei nostri laboratori, dove ogni giorno prendono forma i valori che di etica, bellezza e sostenibilità.
Impatto ed economia circolare: sul palco di Quid ospiti d'eccezione
Dall’impatto ambientale al quadro normativo delineato dal Regolamento UE Ecodesign, dalle strategie di inclusione lavorativa alle politiche attuate da istituzioni ed enti. Questi sono stati i temi che hanno condotto la serata.
I nuovi approcci del mercato si concretizzano in best practice e iniziative ad alto impatto su ambiente e comunità, contribuendo alla diffusione di una visione etica e sostenibile della moda, come quelle racconatate nel corso della serata.
Nel primo panel, dedicato all’Ecodesign, l’europarlamentare Alessandra Moretti, membro della Commissione per l'ambiente, il clima e la sicurezza alimentare, ha illustrato il contesto normativo europeo relativo al ciclo di vita del prodotto – Life Cycle Assestment (LCA)- e alla sua tracciabilità con il Passaporto Digitale.
Una prospettiva ampliata dalle testimonianze di manager e CEO di realtà partner, con cui sono nate collaborazioni virtuose. Tra i progetti presentati, l’iniziativa “Tessuto della Memoria” di Malìparmi e “Recycle Your Boots” di Tecnica Group, raccontate da Virginia Da Sie, CEO di Malìparmi, e Giovanni Zoppas, già CEO di Tecnica, esempi concreti di economia e moda circolare.
Dalle esperienze imprenditoriali alla promozione di pratiche sostenibili per le start-up a impatto sociale: François Revardeaux, Head of Institutional Affairs di Kering, ha condiviso la visione internazionale di un gruppo leader del lusso.


La progettazione sostenibile di un prodotto richiede competenze specifiche e know-how spendibile, che, uniti alla produzione Made in Italy, alla resilienza del mercato e alla valorizzazione delle persone, trasformano il prodotto nell'espressione dei valori del Brand. Il legame tra estetica ed etica si rivela fondamentale per generare nuove sinergie e opportunità, come emerso dagli interventi di Attila Kiss, CEO di Gruppo Florence, e Maria Vittoria Mangiarotti, Direttrice Creativa di Davines.
L’impatto ambientale industria tessile non è mai isolato: confluisce in molteplici ambiti, rafforzando i principi ESG, incentivando l’adozione di nuovi modelli imprenditoriali e attirando giovani talenti. Questo stimola il dialogo intergenerazionale e contribuisce a un mercato del lavoro più equo, sostenuto da politiche di inclusione lavorativa e da strategie per l’inclusione lavorativa.


Un impatto che crea valore, rafforza le connessioni e genera ricadute positive sulla filiera, in cui realtà profit e non profit dialogano all’interno di un ecosistema ibrido, orientato verso il futuro mercato.
Ne è testimonianza il secondo panel, dedicato all’empowerment lavorativo, con le esperienze di Alberto Racca (CEO Miroglio Group e Trussardi), Maria Grazia Bregoli (Direttore Casa di Reclusione Giudecca Venezia), Valeria Bonilauri (Responsabile Innovazione e Sviluppo ELIS) e Camilla Gandini (Senior Social Development Specialist, Banca Mondiale), che hanno offerto uno sguardo articolato e visione internazionale sul tema.

Play
Rete e sinergie: i legami che generano valore e impatto sul territorio
Ad accompagnarci in questo viaggio verso un futuro più etico e sostenibile sono i nostri partner: sostenitori con cui collaboriamo per rafforzare una rete solida, imprese ed Enti che credono nel nostro progetto e portano avanti valori condivisi.
«Ci sono collaborazioni che vanno oltre gli obiettivi di progetto e diventano alleanze profonde, fondate su una visione di futuro comune. Quella con Quid è una di queste. Condividiamo l’idea che il lavoro possa essere molto più di una funzione economica: possa diventare un'occasione di riscatto e una leva di trasformazione per chi spesso resta ai margini. Nei laboratori di Quid si respira questa possibilità concreta: un’energia fatta di competenza, attenzione e umanità. Noi di inJob, crediamo che l’innovazione più autentica nasca da proprio qui: dalla capacità di includere, di valorizzare l’imperfezione, di restituire fiducia. Ed è in questo spazio di senso condiviso che troviamo il significato più profondo del nostro impegno.»
Enrica Ronchi, CEO inJob

"È un onore per noi essere partner di questa iniziativa, siamo una Cooperativa come Quid e i valori che ci accomunano, tra gli altri, sono collaborazione e sinergia. Come BCC è importante il legame con il territorio e riteniamo che questa collaborazione possa portare beneficio alle nostre Comunità."
BCC Valpolicella Benaco, partner dell'evento
Tra i partner che sostengono la nostra missione e che sono coinvolti in progetti ad impatto sociale ci sono coloro che hanno ricevuto il riconoscimento speciale della Molletta d’Oro: Enrica Ronchi, CEO di In Job; Maurizio Cossato, Presidente di Contec-Pronext; Antonio Cabras, Amministratore Delegato di Cooperativa Gruppo R; Fabio Brescacin, Presidente di NaturaSì; Luciano De Propris, Head of Open Innovation – ELIS Innovation Hub; Giorgio Ravasio, Country Manager Italia di Vivienne Westwood; Mario Dattoli, CEO di 8wave e Marco Gaina, Funzionario Relazioni Industriali e Capitale Umano di Confindustria Verona.

Le aziende che hanno partecipato all’evento come sponsor della serata: Tecnica Group, InJob, Mondo Consulting, Valpolicella Benaco Banca, Prisma Studio, Vertours.
Sponsor tecnici: Palm SPA SB, Gelateria Nanà, Cantina F.lli Zeni.
Un biglietto per il futuro: la seconda tappa della Campagna 2025 “A Ticket to the Future” segna l’inizio di nuove storie di rinascita e percorsi di inclusione lavorativa
Lavoro come leva di indipendenza ed riscatto. Le nuove politiche di inclusione lavorativa e CSR indirizzano le nuove direzioni da prendere nel mercato.
In Quid ogni percorso di inserimento rappresenta storie di rinascita, ed è per questo che l’evento del 15 maggio ha segnato la seconda tappa della Campagna 2025 “A Ticket to the Future”.
Grazie ai donatori e donatrici della prima e seconda tappa abbiamo attivato 5 nuovi percorsi di inserimento lavorativo all’interno dei nostri laboratori. Ora vogliamo aprire nuove strade, tracciare nuovi orizzonti, donando un “sesto biglietto per il futuro”, quello per accendere un’altra storia di rinascita nel laboratorio di Padova, con l’affiancamento di trainer, una pedagogista e Welfare Officier.
“Fiorire è dare spazio alla bellezza che nasce quando qualcuno crede in te. Abbiamo scelto la parola fioritura perché per noi rappresenta l'essenza del futuro: un processo di crescita, di rinnovamento e di valorizzazione delle potenzialità umane. Come azienda giovane e in espansione, crediamo profondamente nel sostegno e percorsi che favoriscano l'inclusione, il riscatto e lo sviluppo personale, in sinergia con chi lavora ogni giorno per offrire nuove possibilità.”